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Le tante pinserie a Roma, che hanno aperto negli ultimi anni, spesso espongono la dicitura delle ottime farine utilizzate per l’impasto della pinsa. Si parla di alta digeribilità, leggerezza, genuinità… ma come mai?

Una delle differenze tra la pinsa e la pizza, infatti, è data proprio dalle farine adoperate, che sono di regola 3 farine diverse: un mix tra farina di frumento, farina di soia e farina di riso.

Andiamo a scoprire perché sono diverse, e se lo sono veramente!

Percentuali di bontà e genuinità nelle farine della pinsa

Ogni tipologia di farina può essere presente nell’impasto in modo differente, variando nelle percentuali ma sempre con delle proporzioni che fanno della pinsa romana un prodotto altamente digeribile e leggero, oltre che ipocalorico.

Negli ingredienti della pinsa romana, le proporzioni tra le farine sono differenti, come abbiamo visto, e prendendo l’esempio di un 1 kg di farina complessiva, la proporzione potrebbe essere di circa 800 g di farina di frumento, 150 g di farina di riso e 50 g di farina di soia.

Si tratta di indicazioni, che valgono per rendere conto di questo mix che si trova nelle pinserie già predisposto.

La leggerezza dell’impasto aumenta anche grazie all’utilizzo della pasta acida essiccata, il quale favorisce la lievitazione mediante un procedimento che si dilunga per varie ore, dalle 24 alle 72 ore e può arrivare a 150 ore di lievitazione.

La maturazione dell’impasto è data in tempi lenti, in frigorifero, secondo un procedimento controllato ai fini di una maggiore naturalezza della pinsa romana.

Un’ottima pinsa romana è croccante fuori e morbida dentro, come mai?

Per l’impasto l’acqua deve essere fredda, anche per mantenere la massa dell’impasto a bassa temperatura, favorendo una lenta lievitazione, la morbidezza e l’idratazione massima – la pinsa romana è costituita di acqua in modo maggiore rispetto alla classica pizza, circa il 75%-80% dell’impasto.

Si miscelano le farine, si aggiunge l’agente lievitante, si pone poi l’acqua fredda e si impasta per qualche minuto.

All’impasto si aggiunge il sale, si continua poi ad impastare aggiungendo l’olio extravergine d’oliva e si procede con la manipolazione, l’acqua fredda rimanente e si arriva alla forma definitiva.

La lievitazione dura diverse ore, a seconda della scelta del pinsaiolo, che qui nella pinseria a Roma Prati Pinsa ‘Mpò, si protrae per almeno 48/72 ore.

I panetti che se ne ricavano dopo la lievitazione andranno lasciati riposare finché non saranno raddoppiati di volume, per qualche ora, poi saranno stesi e conditi, pronti per essere infornati.

L’impasto può essere utilizzato anche per calzoni, panini, etc. a seconda della creatività del pinsaiolo…

La cottura della pinsa romana si effettua in due tempi, una fase di scottatura per la base, e poi si scarica l’umidità su una griglia per il raffreddamento. Dopo, questa base può essere usata fresca per almeno 3 giorni, oppure abbattuta in frigo, per essere utilizzata successivamente.

Il mix di farine di grano tenero, soia e riso andrà, quindi impastato e poi infornato a dovere: nel nostro procedimento veloce, le pinse possono essere cotte al momento in pinseria, in pochi minuti grazie ad un caldo forno che rende la pinsa romana di Pinsa ‘Mpo croccante, fragrante e subito pronta!

 

La farina di soia: proprietà perfette per la pinsa romana

Ricavata dalla lavorazione della pianta della soia, questa farina non contiene glutine, e spesso per questo motivo è richiesta da coloro che seguono una dieta gluten free o per coloro che vogliono un impasto leggero, ricco di proteine e con scarsi amidi.

Si ottiene dalla macinazione dei semi di soia, una pianta coltivata da millenni in Cina che appartiene alle leguminose e che, insieme a miglio, orzo e frumento, spesso rappresenta un vegetale diffuso nell’alimentazione contemporanea.

Possiede amido in quantità minori, e diventa quindi facilmente digeribile, oltre che un toccasana per chi non vuole appesantire il corpo con un alto indice glicemico, ovvero di zuccheri contenuti nell’alimento. La soia possiede un basso indice glicemico, 25, rispetto alla farina di frumento, che arriva ad 85.

A livello di proteine, la soia possiede una composizione completa di amminoacidi essenziali, più di altri legumi e per questo motivo è considerata una “carne vegetale” per molti di coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. Le proteine, però, sono da tenere in conto per la lievitazione, dato che necessitano di una lunghezza di tempi in frigorifero.

Nelle pinserie e nelle pizzerie la farina di soia viene utilizzata nell’impasto per le sue proprietà nutritive, per creare pinse, focacce, pane di soia, etc. sempre miscelata con la farina di frumento, in percentuali minori.

Si va da percentuali del 10% fino al 20% e, per la preparazione della pinsa, viene utilizzata in una percentuale che dona un elevato contenuto di proteine.

La pinsa cotta in pinseria, veloce e gustosa

Se desideri una pinsa appena sfornata, a Roma Prati da Pinsa ‘Mpò la trovi sempre pronta proprio grazie al servizio di pinsa cotta al momento.

I nostri pinsaioli la preparano con le farie farciture, pronta per essere cotta e mangiata in pinseria, ma disponibile anche per un servizio di pinsa da asporto, la classica scelta “a portar via” per gustarla a casa.

Potrai, quindi, mangiarla presso la pinseria di via dei Gracchi, oppure dove lo desideri, anche senza doverti scomodare ad arrivare fino da noi: scegli il servizio di pinsa a domicilio!

Puoi visionare il menu della pinseria, oppure selezionare con la tua creatività gli ingredienti della pinsa: la cuociamo al momento.

La nostra proposta varia dalle pinse classiche ispirate alla pizza come Margherita, o Funghi e Salsiccia, fino alle pinse ispirate alle tradizione dei primi, come la pinsa Amatriciana, Parmigiana e Carbonara. Per i più golosi ci sono le pinse gourmet, come la pinsa Radicchio e Pere, pinsa con la porchetta, o quella condita con Burrata, Speck e Carciofi.

La nostra pinseria utilizza non solo il classico mix di farine della pinsa, leggere e digeribili, ma anche ingredienti genuini e freschi per il condimento. Tutto OGM free, e nel caso della pinsa vegetariana, anche con farcitura senza derivati animali.

 

Come ordinare la pinsa a domicilio

Se vuoi gustarti la pinsa romana comodamente a casa, Pinsa ‘Mpò riserva ai propri clienti il servizio di pinseria a domicilio gratuito.

Oltre al servizio di pinsa da asporto in via dei Gracchi (zona Prati – Ottaviano), puoi rimanere seduto dovunque ti trovi (casa, ufficio, dai tuoi amici, etc.) e ordinare la tua pinsa a domicilio da Roma Prati in tutti i quartieri e zone della capitale nei dintorni.

Il servizio di consegna gratis pinsa a domicilio è attivo a Prati e Ottaviano, la zona di Cipro, Lepanto, il quartiere Vaticano, Via Candia, Viale Angelico, Viale Cola di Rienzo, Viale Giulio Cesare, Piazza Cavour, il quartiere Trionfale, e il Centro Storico.

Attenzione agli orari!

Per il servizio di pinsa romana da asporto, la pinseria in via dei Gracchi 7 è aperta in orario continuato dalle 10 alle 22.

La consegna pinsa a casa avviene dalle 19.30 alle 22.00, calcolando circa 20/30 minuti di elasticità sull’orario di consegna previsto.

È possibile richiedere le variazioni di orario direttamente al telefono

 

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